L’Impero Romano nel V secolo

L’agonia dell’impero

Onorio e Arcadio affidati ad un generale vandalo detto Stilicone. Suddivisione amministrativa impero data da Teodosio, per mezzo di Arcadio divenne definitiva poi che si distaccò dalla politica del fratello e che quindi rese l’Impero Romano d’Oriente indipendente da quello dell’Occidente.

Stilicone difese l’Impero Romano d’Occidente per evitare che cadesse nelle mani dei barbari, infatti sconfisse i Visigoti guidati da Alarico nelle due battaglie di Pollenzo e nei pressi di Verona.

Aumento tasse anche per ricchi causa guerra, questa decisione poi lo porterà ad una congiura nei suoi confronti nel 408, dove morirà e capitale spostata da Milano a Ravenna.

Con reclutamento soldati di Stilicone si erano lasciati molti confini indifesi, tra cui il confine renano che fece entrare i popoli barbaric, creando fenomeno migratorio verso Impero Romano d’Occidente.

Questi popoli germanici erano:

  • Visigoti
  • Vandali, i quali raggiunsero la Africa
  • Franchi
  • Angli, Iuti e Sassoni, che si dirigeranno verso la Britannia.

Dopo la battaglia i Visigoti però si ritrovarono ”la strada libera” con la morte di Stilicone, perciò ritentarono l’invasione, stavolta entrando nei confini dell’impero, saccheggiandolo, arrivando fino a Roma e depredandola; questo evento è ricordato come il Sacco di Roma del 410, che durò tre giorni.

Dopo che Roma viene saccheggiata da Alarico, egli volle andare in Italia Meridionale e poi in Africa, ma venne fermato dalla morte in Calabria, a Cosenza. Questo suo sogno sarà proseguito dai suoi successori che arriveranno in Gallia meridionale, dove si stanzieranno e saranno accolti, fondando il regno di Tolosa, ovvero il primo regno romano germanico.

Un’altra spina nel fianco dell’impero saranno gli Unni, poiché sotto il comandante Attila invasero la Gallia , ma vennero sconfitti ai Campi Catalaunici nel 451, dal generale Ezio. Nonostante ciò essi continuarono verso l’Italia settentrionale, flagellando tutte le città che si presentavano sul loro cammino (Milano, Padova …) , mentre saliva il timore da parte del papa che potessero nuovamente invadere e distruggere Roma.

Papa Leone I, detto Leone Magno, per cercare di fermare Attila, secondo una leggenda sì incontro con lui facendogli cambiare idea. Nel 453 il re degli Unni morì e la potenza della tribù rimanente non rappresentò più un pericolo per l’impero romano.

I Vandali di Genserico

I vandali come abbiamo detto in precedenza entrarono in Africa e Genserico, un generale, tentò la conquista durante la traversata delle isole dell’Italia meridionale, riuscendo nell’impresa e ottenendo anche tutto il Mediterraneo occidentale (coste). Nel 455 sbarcano sulle coste del Lazio saccheggiando Roma nuovamente nel 472.

In questi anni si succedettero molti imperatori fino a quando Oreste, non mandò il figlio Romolo sul trono, a cui venne associato l’epiteto di Augustolo. Romolo tuttavia venne spodestato 1 anno dopo dal generale germanico Scira Odoacre che dichiarò la caduta dell’Impero Romano d’Occidente a Zenone ovvero l’imperatore d’Oriente, rimasto a quel punto solo. Nel 476 ha inizio un periodo storico chiamato Medioevo e nacquero i regni romano-barbarici.

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