L’Impero Romano: Diocleziano
L’Impero cambia volto: Diocleziano
Diocleziano proveniva dall’ILLIRIA ed era giunto come molti da una vita trascorsa nell’esercito.
RIFORMA STATO:
- Nomina MASSIMILIANO (286) come associato al trono.
- 293 d.c. TETRARCHIA (governo a 4) in cui il potere veniva spartito tra due imperatori chiamati AUGUSTI, posizione subordinata da un CESARE destinato alla successione.
- GALERIO e COSTANZO CLORO (con il sistema tetrarchico si sarebbero evitate le LOTTE DINASTICHE.
- Ogni imperatore decise sede propria parte dell’impero:
- Diocleziano: NICOMEDIA (per controllare il traffico marittimo tra Mar Nero e Mediterraneo).
- Massimiano: MILANO
- Due Cesari si stabilirono a SIRMIO e a TREVIRI.
- Roma rispetto alla gestione imperiale si trovava a quel punto in periferia e perse importanza nelle vicende politiche imperiali.
- Anche se vi erano 4 figure politiche che amministravano il potere, Diocleziano rimaneva a rappresentare comunque l’autorità suprema. Si creò quindi la figura del DOMINATO che andava praticamente a definire una MONARCHIA ASSOLUTA poiché Diocleziano governava ormai senza limiti.
RELIGIONE:
- Reintrodotta divinizzazione dell’imperatore per realizzare un’UNITA’ RELIGIOSA che per Diocleziano doveva fondarsi sulla tradizione romana.
- Nel 303 emanò un’EDITTO DI PERSECUZIONE contro i cristiani.
RIORGANIZZAZIONE TERRITORIALE:
L’impero suddiviso in 4 grandi PREFETTURE rette dai tetrarchi:
- Le Gallie: affidate a Cloro.
- L’Italia: affidata a Massimiliano.
- L’Illirico: con a capo Galerio.
- L’Oriente: con a capo Diocleziano.
Le prefetture a loro volta vennero suddivise in DIOCESI, ciascuna governata da un VICARIO. Allo stesso tempo in ogni provincia il POTERE MILITARE venne affidato ad un GOVERNATORE MILITARE e quello CIVILE ad un GOVERNATORE CIVILE. Svantaggio: ECCESSIVA RAMIFICAZIONE DELL’APPARATO BUROCRATICO infatti col tempo questi funzionari di carriera divennero una casta molto influente.
RIFORMA ESERCITO:
- Converte l’esercito romano in un esercito di difesa portando alla formazione di un ESERCITO DI FRONTIERA, i cui membri erano chiamati COMITATENSI.
- Vi era poi anche una milizia territoriale costituita dai LIMITANEI, un esercito di un ESERCITO DI CONFINE.
- Tuttavia chi si opponeva erano i proprietari terrieri di confine che dovevano pagare una TASSA DI LEVA e quindi l’esercito utilizzava quegli introiti per reclutare nuovi soldati tra cui GERMANI.
RIFORMA FISCALE:
- 297 CENSIMENTO DELLA POPOLAZIONE e la realizzazione di un CATASTO.
- NUOVO SISTEMA DI IMPOSTE:
- IMPOSTA FONDIARIA (si basava su terra che una copia di buoi poteva coltivare in un giorno)
- IMPOSTA PERSONALE (quantità di manodopera a disposizione).
- 301 EDITTO DEI PREZZI con il quale imponeva un prezzo massimo del salario a cui poteva essere venduto un prodotto.
- INFLAZIONE aumenta => introduzionene EREDITARIETA’ DEI MESTIERI.
- Società romana divenne più STATICA, idem per l’ECONOMIA.
RITORNO A SORTA ARISTOCRAZIA TERRIERA:
- Le uniche possibilità di farsi “grandi” erano quelle di arruolarsi nell’esercito o trovare rifugio nelle GRANDI PROPRIETA’ TERRIERE.
- I contadini dando terra ad un grande possedente si legavano a lui tramite un legame di ACCOMANDAZIONE e quindi in cambio della sua protezione il contadino offriva il suo lavoro entrando a far parte della sua CLIENTELA
- Grandi proprietà terriere godevano dell’IMMUNITA’ che garantiva l’impunità in materia giuridica andando a creare delle vere e proprie ISOLE AUTONOME DAL POTERE STATALE.
- Con la diminuzione della manodopera servile inoltre i proprietari iniziarono ad assegnare la loro terra a COLONI.
Nel 305 Diocleziano ABDICO’ e costrinse Massimiliano a fare la stessa cosa lasciando l’impero nelle mani dei due cesari CLORO e GALERIO. Con il III secolo e l’OPERA DEL GRANDE IMPERATORE illirico si apre l’EPOCA TARDOANTICA che si protrarrà fino alla fine del VI secolo.